Un team, tante competenze

01 / Chi siamo

Siamo un team interdisciplinare di professionisti che operano in Sardegna

Grazie alle molteplici competenze del gruppo di lavoro, il progetto ARRDIA garantisce la massima professionalità e assicura un approccio globale alla sperimentazione.

Il nostro impegno

Lavoriamo tutti insieme, costantemente e quotidianamente, per assicurare un nuovo approccio alle esigenze e ai problemi di salute degli ex esposti all’amianto puntando sulla diagnosi precoce.

La nostra certezza

Siamo convinti che la ricerca in quest’area fornirà risultati più che utili per una maggiore precisione nella diagnosi precoce di alcune neoplasie maligne di difficile gestione, specialmente in soggetti ad alto rischio quali gli ex esposti ad amianto.

Dalla Sardegna un progetto unico al mondo

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Dati da cui siamo partiti

L’incidenza del tumore del polmone è in costante aumento ed è tra la principale causa di mortalità oncologica. Allo stesso modo, benché si tratti di una neoplasia rara, anche l’incidenza del mesotelioma pleurico maligno risulta in aumento in conseguenza della pregressa diffusione dell’esposizione ad asbesto.

Approssimativamente, l’80% dei pazienti affetti da Mesotelioma  ha una storia certa di esposizione professionale all’asbesto, considerata un fattore di rischio per lo sviluppo della malattia.

  • Il gold standard attuale nella diagnosi tumorale si basa sull’esame istologico di biopsie tessutali, metodica invasiva, costosa e caratterizzata da frequenti complicanze 

  • Il ricorso alle “biopsie liquide” potrebbe costituire una fonte diagnostica alternativa in fase più precoce e non invasiva
  • Le biopsie liquide possono fornire una rappresentazione della eterogeneità spaziale e temporale durante la formazione ed evoluzione del tumore 

  • Il tumore del polmone è comunemente associato con l’esposizione al fumo di tabacco, ma il 13-28% dei casi si manifesta in non fumatori. 

  • Anche l’esposizione ad arsenico, radon e asbesto è coinvolta nella cancerogenesi polmonare

Nonostante i recenti progressi della ricerca e l’utilizzo di nuovi agenti terapeutici, il tasso di sopravvivenza a 5 anni rimane insoddisfacente (circa 15%). Al momento, il riscontro diagnostico della maggior parte dei tumori polmonari avviene in uno stadio avanzato, nel quale i trattamenti hanno efficacia limitata e i tassi di sopravvivenza sono bassi.

Per questo motivo, la diagnosi precoce rappresenta uno degli approcci più promettenti.

Il nostro team, attraverso studi e strumenti innovativi, punta allo sviluppo di metodi non invasivi per rilevare e monitorare i tumori in studio.